Giorno dell'Unità Nazionale

Scopri quando cade il Giorno dell'Unità Nazionale in Italia, negli anni 2019, 2020 e 2021





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Giorno dell'Unità Nazionale lunedì 4 novembre mercoledì 4 novembre giovedì 4 novembre


Giorno dell'Unità Nazionale

Il Giorno dell'Unità nazionale conosciuto anche come Giornatà dell'Unità nazionale e delle Forze Armate è una festività laica italiana. Cade il 4 novembre di ogni anno e celebra il ricordo del 4 novembre 1919, ovvero la data della fine della Prima Guerra Mondiale, in Italia. Ovvero si celebra il ricordo dell'armistizio siglato a Villa Giusti (Padova) con l’Impero austro-ungarico, la cui conseguenza più immediata fu la riannessione di Trento e Trieste che, storicamente, pongono fine all'unificazione territoriale, politica e istituzionale dell'Italia, così come la conosciamo oggi.

La celebrazione dell'Unità nazionale come festa nazionale fu istituita nel 1919 e da allora tale data è sempre stata festeggiata, sebbene nel 1977 sia stata trasformata in una festività con data mobile, e cadesse sempre la prima domenica di novembre, all'interno di una manovra più ampia che aveva lo scopo di far aumentare i giorni lavorativi.

Durante gli anni '80 e '90, la sua importanza è andata notevolmente diminuendo, per poi tornare significativa sotto la presidenza di Carlo Azeglio Ciampi.

Oggi, la festa dell'Unità Nazionale è una delle più sentite nel nostro paese, con ampie celebrazioni di natura laica e civile. Esse coinvolgono in particolare le più alte cariche dello Stato che, nei giorni antecedenti alla festa vera e propria, rendono omaggio all'Altare della Patria e al Milite Ignoto, a Roma. Tra le tappe obbligate della festa del 4 novembre c'è anche la visita al Sacrario di Redipuglia, in provincia di Gorizia dove riposano oltre 100.000 caduti nella Prima Guerra Mondiale, e a Vittorio Veneto, luogo in cui si svolse l'ultima battaglia fra l'esercito italiano e quello austro-unicarico.

Storia della festa dell'Unità Nazionale

Durante i primi anni dell'età Repubblicana, era prassi abbastanza diffusa quella di aprire le caserme al pubblico, spesso organizzando esposizioni degli armamenti, mostre all'aperto, concerti che coinvolgevano le bande dell'esercito, e dimostrazioni pubbliche che potevano essere anche delle vere e proprie esercitazioni militari.

Queste usanze sono andate declinando con il trascorrere del tempo anche perché, durante gli anni '70, la festa celebrativa dell'Unità Italiana fu oggetto di critica e contestazione da parte di diversi gruppi radicali, di estrema sinistra. In particolare, i manifestanti condannavano la violenza e la guerra, e per tale motivo trovavano fuori luogo la celebrazione dell'esercito, ritenendo invece il 4 novembre un giorno di lutto nazionale.

Oggi, la Giornata dell'Unità Nazionale rimane ampiamente celebrata e festeggiata, dimostrando di aver recuperato in parte lo spirito originario della festa stessa, ovvero la necessità di omaggiare il ricordo di coloro che hanno contribuito, con le loro vite, a rendere il nostro Paese un po' più libero.